mercoledì 20 febbraio 2013

La scandalosa Luisa - Terza Parte



Abbiamo visto nel precedente Post come Luisa sia giunta alla decisione di lasciare la famiglia e di allontanarsi da Dresda con il pretesto di recarsi dai suoi genitori a Salisbirgo il 9 Dicembre del 1902.
In realtà meditava la fuga ed infatti aiutata dal fratello Leopoldo nella notte tra l'11 e il 12 Dicembre scomparvero per recarsi a Zurigo dove furono raggiunti da Giron e dall'amante di Leopoldo, Wilhelmine Abramovic.
Presto le loro strade si divisero e Luisa si recò a Ginevra con Giron.
Il 22 Dicembre la corte di Sassonia diramò l'annuncio ufficiale della sua fuga giudicando l'evento come irrimediabile.

Luisa con il fratello complice Leopoldo

Luisa con André Giron a Ginevra

La stampa del periodo si scatenò alla ricerca di notizie e fotografie sui due fuggitivi, che dovettero così lasciare Ginevra e recarsi a Mentone.
La scandalosa relazione terminò nel Febbraio del 1903 allorché Luisa, nel tentativo di vedere il figlio Federico malato di tifo, allontanò da se l'amante per ottenere il permesso di fare visita al piccolo Principe.
Ma tutto fu inutile, la Corte Sassone rifiutò di concedere il permesso alla indesiderata Luisa.
Da sola, senza marito né amante, incinta di sei mesi, abbandonata anche dalla famiglia d'origine, la Principessa cominciò a realizzare la gravità della sua fuga e capì di aver frapposto barriere impenetrabili tra se ed i suoi adorati figli.
La depressione in agguato la convinse, su consiglio del fratello, a ritirarsi in una casa di cura a Nyon.
L'11 di Febbraio venne formalizzato il divorzio che privò Luisa di ogni titolo e diritto come Principessa di Sassonia.
L'Imperatore Francesco Giuseppe a sua volta la privò di tutti i titoli che le derivavano per nascita come appartenente alla famiglia Asburgo.
Desiderando reagire alla situazione, Luisa lasciò il ricovero e si recò a Lindau, Villa Toscana, avendo ottenuto dal padre il permesso di stabilirvisi fino alla nascita del figlio che aveva in grembo.
Il 4 Maggio, assistita dalla madre, portò a termine la settima gravidanza con la nascita della sua quarta figlia femmina Anna Pia Monica proprio a Villa Toscana.
Nell'autunno seguente Luisa e figlia si trasferirono nell'Isola di Wight ospiti di amici americani.
La piccola Principessina di Sassonia fu riconosciuta legalmente dal padre Federico Augusto e a Luisa venne concesso il titolo di Contessa di Montignoso dal Re Giorgio.
Luisa e Monica lasciarono l'isola di Wight nel Giugno del 1904 per stabilirsi a Wartegg, in uno chalet che il Duca di Parma, zio materno di Luisa, aveva loro prestato.

Luisa e Monica a Wartegg 1904


Luisa e Monica

Nel frattempo l'ex marito era succeduto come Re di Sassonia al padre deceduto il 15 Ottobre del 1904 e Luisa riprese ad adoperarsi per poter rivedere i figli.
Il Re che desiderava soprattutto avere la piena custodia anche di Anna Monica, si dichiarò disposto a favorire l'incontro di madre e figli ma in cambio pretese di avere con se l'ultimogenita, affinché crescesse come Principessa di Sassonia con i suoi fratelli e sorelle.
Finalmente nell'autunno del 1906 Luisa poté incontrare i suoi due figli maggiori in campo neutrale, l'ambasciata sassone a Monaco, ma il suo desiderio di un accordo con l'ex marito per poter stare vicino a tutti i figli, fu e rimase sempre un sogno impossibile. I suoi nemici a Corte erano molti, contrariamente all'opinione pubblica che invece l'aveva già perdonata e vedeva in lei solo la madre disperata.
Infine Luisa dovette cedere e anche Monica le venne sottratta nell'Ottobre del 1907, ma una nuova avventura era già iniziata.




Enrico Toselli, un brillante e giovane musicista era entrato nella vita di Luisa sin dal Dicembre del 1906 e il 26 Settembre del 1907 si sposarono a Londra. Luisa era già incinta ed infatti il 7 Maggio del 1908 nacque Filiberto.
Il nuovo matrimonio non fu felice a lungo e nel 1911 Toselli lasciò la moglie portando via con se anche il figlio. Nel Giugno del 1912 il divorzio tra i due fu legalizzato.
Luisa era adesso di nuovo sola !




Decise di lasciare l'Italia, dove viveva dal 1905, e di trasferirsi a Bruxelles con un nuovo nome Antonietta Maria Contessa d'Ysette e con la speranza di rifarsi una nuova vita.
Al termine della Prima Guerra Mondiale Luisa poté incontrarsi liberamente con le sue figlie Margherita, Maria Alix e Monica e conoscere i nipoti Hohenzollern, mentre l'ex marito ed ex Re Federico Augusto, continuò a garantirle l'appannaggio e poi gli alimenti con il suo patrimonio personale, anche se non si rividero mai.
La sua lunga e travagliata esistenza terminò a Bruxelles il 23 Marzo del 1947 a 76 anni ; morì sola nel suo letto e fu un vicino a scoprirne il decesso. Verrà sepolta a Sigmaringen nella cappella degli Hohenzollern.




Termina qui questa affettuosa e sintetica biografia di Luisa, per scrivere la quale mi è stato di grande aiuto l'articolo della già citata Charlotte Zeepvat su "Royalty Digest Quarterly" .








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